Va da sé affermare che i brand e i venditori globali hanno affrontato delle sfide con l'arrivo della pandemia globale che ha comportato una chiusura virtuale del commercio mondiale, con maggiori vulnerabilità nell'ambito della supply chain, mostrando a tutti noi quanto in realtà siamo connessi.
Nel mondo della sostenibilità, molti temono che i tagli dei bilanci a breve termine possano mettere la sostenibilità in stand-by. Se da un lato non posso negare che molte aziende si trovino di fronte a decisioni difficili per preservare la liquidità, diminuire le spese e, per alcune, reinventare completamente il proprio business model, sono tuttavia fiducioso del fatto che ora sia il momento migliore per raddoppiare l'impegno a favore della sostenibilità e dar voce alla vera energia e alle risorse di queste aziende.
Voglio spiegare il perché di questo ottimismo.
Il 2019, nel nostro settore, è terminato con uno sviluppo delle economie e con un sempre maggiore impegno verso la sostenibilità. Le aziende stavano sviluppando e adottando tecnologie sostenibili e il capitale per gli investimenti era ampiamente destinato a performance di rilievo e a iniziative ambientali, sociali e di governance.
Dietro a tutto ciò vi erano quattro forze, TUTTE valide attualmente:
1) I cambiamenti climatici sono una realtà che deve essere integrata nelle strategie aziendali.
2) Una sempre crescente consapevolezza del consumatore che desidera ridurre l'impatto delle sue scelte.
3) Il capitale degli investimenti ESG (ambiente, sociale e di governance) porta le aziende a migliori prestazioni e maggiore trasparenza nei report.
4) La prova che le prassi di grande sostenibilità si traducano in risultati migliori e nella creazione di valore a lungo termine.
Che cosa possono fare i brand e i distributori per fare in modo che la "sostenibilità" rimanga prioritaria?
1) Cambiare la propria definizione di "sostenibilità"
· Reinventarla, dall'essere una "voce di spesa" a diventare un "propulsore fondamentale" di innovazione e di costante miglioramento in ogni aspetto dell'attività, che possa portare a un incremento della redditività e alla generazione di valore.
2) Coinvolgere i consumatori
· I consumatori desiderano prendere scelte informate e la consapevolezza di aver fatto un buon acquisto. Trovare modi per coinvolgerli e creare ambasciatori del marchio.
3) Pensare IN GRANDE e costruire FIDUCIA
· Impegnarsi in GRANDI obiettivi di sostenibilità, anche se il "come" non è ancora definito, e utilizzarli per ispirare i consumatori e, mediante un impegno leale, trasparente e umile nei loro confronti, creare fiducia da parte loro nel proprio brand.
Che cosa può fare U.S. Cotton?
Mentre cerchiamo di uscire dalla crisi globale, la riduzione delle spese sarà un aspetto fondamentale delle strategie di ognuno. Le soluzioni poco lungimiranti proveranno a cercare dei mercati con un basso costo di manodopera, input meno costosi e diminuire la qualità dei beni che vendono, ma questo comporta spesso maggiori rischi a livello sociale e ambientale, impedendo anche l'instaurarsi della fiducia dei consumatori.
U.S. Cotton vuole essere un porto sicuro per i marchi e i distributori che cercano di abbassare i rischi inerenti alle questioni sociali e alle prassi di lavoro e ambiente, in qualità di leader mondiale del cotone, sotto lo stretto controllo delle norme EPA e OSHA.
La ricerca di Cotton Council International (CCI) dimostra inoltre che U.S Cotton può contribuire al taglio delle spese nelle operazioni di filatura e lavorazione tessile con la riduzione degli scarti e una maggiore resa ed efficacia operativa. https://cottonusa.org/solutions
Recentemente U.S. Cotton ha anche lanciato lo U.S. Cotton Trust Protocol che stabilisce un nuovo standard di un cotone coltivato in maniera più sostenibile. Questo programma di sostenibilità, su base scientifica e guidato dai dati, amplia la disponibilità di fibre sostenibili grazie a dati verificabili e quantificabili sulla produzione di cotone sostenibile, promuovendo al tempo stesso miglioramenti costanti con misurazioni di sostenibilità a sei cifre.
Il sistema Trust Protocol cattura e aggrega i dati dalle operazioni dei siti partecipanti e fornisce dati verificabili su specifici input, risultati e prassi.
I partner del brand e dei retailer possono beneficiare dei dati aggregati in base al loro consumo, convalidati da un solido schema di verifica, che consentirà loro di controllarli a fronte dei loro obiettivi su base scientifica, per una sempre maggiore fiducia rispetto a consumatori e parti interessate.
Proprio durante una conferenza lo scorso anno, le parole di un brand globale mi hanno dato fiducia: diceva in pratica che per l'intera supply chain "la sostenibilità non è una moda passeggera, qualcosa che facciamo per comodo. È piuttosto un requisito di base del lavorare con noi e una guida fondamentale del nostro successo futuro. Salite a bordo o andatevene, perché il treno è già in moto!".
Ho fiducia nel fatto che il nostro percorso comune migliore per uscire dalla situazione attuale sia raddoppiare il nostro impegno volto alla sostenibilità, come guida verso il successo finanziario e verso un futuro migliore per la nostra industria e per il pianeta.
Garry Bell
Presidente
Chasing Better Consultants Inc.